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27 novembre 2012

Spending review - Incontro con il Signor Ministro dell'Interno

Oggi 27 novembre ore 11.30 il Ministro dell’Interno incontrerà i sindacati del CNVVF presso la sala Roma del Viminale.  



Fonte: CONFSAL VVF

26 novembre 2012

ATTO CAMERA INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16774


Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-16774
presentata da
FRANCESCO BIAVA 
giovedì 28 giugno 2012, seduta n.658

BIAVA. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:

il Corpo nazionale dei vigili del fuoco in Emilia Romagna, come nel resto dell'Italia, opera con efficacia ed efficienza intervenendo in servizi estremamente delicati che si sono rilevati di primaria importanza nel pronto intervento nelle zone colpite dal terremoto in Emilia in queste settimane, dove è emersa un'ottima sinergia tra vigili del fuoco e protezione civile;

nello svolgere questo importante servizio vi è una cronica carenza d'organici effettivi nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco e la situazione è emersa ancora più con evidenza in queste settimane, dove sono stati raddoppiati i turni con servizi continuativi, spesso gli effettivi sono arrivati a fare 50-60 ore continuative di servizio;

da alcuni mesi a questa parte come anche nelle settimane del sisma emiliano sono stati chiamati i volontari per aumentare gli organici, persone che hanno già un lavoro fisso nella loro vita quotidiana quindi hanno meno tempo a disposizione e una professionalità inferiore ai discontinui, vigili del fuoco precari che a causa dei tagli lineari proposti dal Governo e operativi da gennaio 2012 non vengono più chiamati. I discontinui hanno acquisito negli anni una grande professionalità, importante per una professione come la loro ed è incomprensibile come vengano chiamati e impiegati limitatamente e soprattutto non siano stati coinvolti nelle drammatiche settimane dell'emergenza terremoto in Emilia Romagna;

le carenza di organico nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco interessa anche gli amministrativi e bisogna evidenziare come è purtroppo bloccata almeno da 3 anni la graduatoria dei precari-discontinui che oltre a non vedere slittare positivamente la loro graduatoria, quest'anno hanno subito un taglio del 60 per cento della loro attività -:

se corrisponda al vero che la graduatoria interna degli amministrativi del Corpo nazionale dei vigili del fuoco è bloccata da almeno 3 anni e quali siano i motivi di tale empasse;

come s'intenda intervenire per sopperire la carenza d'organico nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco, evidenziatasi maggiormente in queste settimane con l'emergenza sisma in Emilia Romagna;

per quale motivo durante il recente terremoto si sia fatto ricorso ai volontari senza impiegare i precari-discontinui che negli anni hanno acquisito una specifica professionalità. (4-16774)
Atto Camera



Risposta scritta pubblicata giovedì 22 novembre 2012 
nell'allegato B della seduta n. 722 
All'Interrogazione 4-16774 presentata da 
FRANCESCO BIAVA

Risposta. - Con l'interrogazione in esame si chiede quale sia la posizione del Governo in merito alla carenza di organico nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco anche con riferimento alla componente «volontaria».
Si osserva preliminarmente che il personale volontario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco costituisce un'indubbia risorsa per il dispositivo di soccorso pubblico del Paese.
La possibilità di attingere al «serbatoio» dei volontari dei vigili del fuoco rappresenta, ancora oggi, una opportunità importante per il Corpo Nazionale, specie in presenza di particolari eventi emergenziali.
È necessario osservare come la politica di gestione del personale è, in questo momento, condizionata dai tagli alle risorse causati dalle misure approvate in materia di razionalizzazione della spesa pubblica.
Per garantire l'efficienza funzionale e lavorativa del Corpo Nazionale dei vigili del fuoco il Ministero dell'interno ha predisposto, per l'anno 2012, la programmazione delle assunzioni secondo le modalità stabilite nell'articolo 14 del decreto legge del 6 luglio 2012 n. 95, vale a dire pari al 20 per cento delle cessazioni avvenute nell'anno 2011.
In relazione agli idonei della graduatoria di cui alle procedure di «stabilizzazione», cui fa riferimento l'interrogante, questa Amministrazione condivide, in via generale, l'orientamento di immettere personale qualificato nei ruoli operativi del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, proprio per non disperdere le professionalità acquisite in anni di servizio volontario, ma, come noto, la procedura di stabilizzazione di cui all'articolo 1, commi 519 e 526, della legge finanziaria per l'anno 2006 è una procedura speciale di accesso rispetto a quella concorsuale pubblica, prevista dall'articolo 97 della Costituzione.
I termini di validità della suddetta graduatoria, peraltro, sono stati prorogati al 31 dicembre 2014, ma eventuali ulteriori assunzioni degli idonei sono subordinate alla disponibilità di risorse finanziarie ed alla possibilità di coprire eventuali carenze dell'organico.
Al riguardo, l'articolo 14, comma 2, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito in legge 7 agosto 2012, n. 135, ha previsto la limitazione al solo 20 per cento della copertura del turn over negli anni dal 2012 al 2014, al 50 per cento nel 2015 e al 100 per cento solo dal 2016.
In relazione all'impiego dei volontari in occasione del recente terremoto in Emilia Romagna, occorre premettere che in base alla normativa attualmente vigente non esiste una distinzione tra volontari e «discontinui», in quanto il decreto del Presidente della Repubblica 76 del 2004 prevede un unico elenco del personale volontario in cui sono iscritti sia i volontari che operano nei distaccamenti volontari, sia i cosiddetti «discontinui».
In occasione dell'evento sismico si è fatto ricorso all'impiego dei vigili operanti nei distaccamenti volontari, sia per la loro ampia conoscenza del territorio sia per espressa previsione normativa.
Nel contempo nelle zone colpite dal terremoto sono stati programmati ed attuati più di sessanta richiami di vigili «discontinui».

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Giovanni Ferrara.


Fonte: CAMERA.IT

23 novembre 2012

Ddl stabilità - Ordine del giorno su vincitori ed idonei.



Di seguito l'ordine del giorno presentato al ddl stabilità in tema di vincitori ed idonei, APPROVATO nella seduta del 22 novembre con la riformulazione di impegnare il Governo «nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica, a valutare l'opportunità di».






Atto Camera

Ordine del Giorno 9/05534-bis-A/078
presentato da
CAZZOLA Giuliano
testo di
Giovedì 22 novembre 2012, seduta n. 722


La Camera,
al fine di conseguire immediati effetti in termini di risparmio di spesa e trasparenza nelle procedure assunzionali e di rendere maggiormente incisivi ed equi gli effetti derivanti dalle disposizioni di cui all'articolo 1, comma 3, del decreto-legge 13 agosto 2011, n, 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148, e all'articolo 2 del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, sul contenimento e sulla razionalizzazione dei costi attinenti il pubblico impiego,

impegna il Governo:

nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica, a valutare l'opportunità di adottare provvedimenti legislativi nel confronti delle amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, nel rispetto dei vincoli finanziari previsti in materia di assunzioni a tempo indeterminato e di contenimento della spesa di personale, secondo i rispettivi regimi limitativi fissati dai documenti di finanza pubblica e ferme restando le disposizioni vigenti in materia di reclutamento speciale e di mobilità, ad utilizzare, limitatamente al triennio 2013-2015, le graduatorie vigenti dei vincitori ed idonei di concorsi pubblici, relativamente ai profili professionali richiesti, per il reclutamento di personale a tempo indeterminato, ovvero, limitatamente alle amministrazioni dello Stato, anche a ordinamento autonomo e agli enti pubblici non economici, all'assunzione di figure professionali ad esse equipollenti, avvalendosi anche della facoltà di cui all'articolo 3, comma 61, terzo periodo, della legge 24 dicembre 2003, n. 350;
di assicurare inoltre la proroga e l'efficacia delle graduatorie dei concorsi pubblici per assunzioni a tempo indeterminato, relative alle amministrazioni pubbliche soggette a limitazioni delle assunzioni, di cui all'articolo 17, comma 19, del decreto-legge 1o luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, fino al 31 dicembre 2015;
di garantire che fino all'esaurimento dei relativi elenchi dei vincitori e degli idonei risultanti dall'esito dei concorsi, le amministrazioni pubbliche non possono procedere all'indizione di nuovi concorsi relativamente alle qualifiche e alle mansioni di concorsi già indetti e per i quali non si è proceduto all'effettiva assunzione dei vincitori e degli idonei;
di disporre che durante il triennio 2013-2015, la mobilità prevista dall'articolo 30, commi 1 e 2-bis, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, sia inderogabilmente limitata alle sole figure professionali che risultano in esubero presso le amministrazioni cedenti.
9/5534-bis-A/78. (Testo modificato nel corso della seduta)  Cazzola, Antonino Foti, Vincenzo Antonio Fontana, Fabbri, Damiano.

Fonte: CAMERA.IT

20 novembre 2012

Ciccanti: comparto sicurezza priorità UDC

“La norma sul comparto-sicurezza scritta nella legge di stabilita’ e’ una scelta strategica della Commissione bilancio per stabilire il principio di ‘specificità’ degli addetti al comparto al fine di non essere assimilati al pubblico impiego con i limiti del turn-over e del blocco degli emolumenti economici”. Lo ha affermato l’On.Amedeo Ciccanti intervenendo alla riunione dei Cocer del comparto sicurezza organizzato dall’Udc, precisando che “il limite di 10 milioni di risorse indicate e’ indicativo, ma sara’ incrementato di 50 milioni al Senato secondo gli impegni del Governo, ma potrà’ essere fatto anche di piu’”.

Fonte: CICCANTI.IT

15 novembre 2012

Sicurezza, blocco del turn-over: governo battuto in commissione

Roma, 15 nov - La commissione Bilancio della Camera ha approvato due emendamenti alla legge di stabilità su cui il governo aveva espresso parere negativo. Il primo stanzia 250 milioni in favore dei comuni e delle Regioni colpite dall'attuale alluvione, e il secondo riguarda il comparto Sicurezza.
L'emendamento sull'alluvione prende i 250 milioni dal Fondo di 1,2 miliardi che la legge di stabilità prevedeva di usare per defiscalizzare i contratti di produttività. Il sottosegretario al Tesoro Gianfranco Polillo ha spiegato che la contrarietà del governo era sul ''merito'' di questa decurtazione e non sulla mancata copertura finanziaria di questo emendamento. Anche sulla sicurezza l'esecutivo ha espresso parere negativo, nonostante i relatori avessero eliminato dal loro emendamento una norma per venire incontro alle richieste del Tesoro. Nella nuova formulazione si prevede la possibilità per il comparto sicurezza di assunzioni ''in deroga al blocco del turn over'' previsto per la Pubblica amministrazione, per una spesa complessiva di 100 milioni. E' stata tolta l'indicazione delle soglie di copertura del turn over (fino al 50% nel 2013) indicate nella prima versione dell'emendamento dei relatori.


Fonte: GrNet.it

14 novembre 2012

Maltempo, a La Spezia i pompieri chiedono scusa: “siamo pochi, aiuti ridotti”

”Scusateci. Con organici cosi’ sottodimensionati e’ stato impossibile presidiare al meglio il territorio, misurarsi con i guai causati dall’ultima perturbazione per dare una risposta adeguata”. I vigili del fuoco della Spezia chiedono scusa ai cittadini della Val di Magra per i mancati interventi sul territorio in occasione dei della Tempesta di San Martino nel week end scorso che in Val di Magra ha causato allagamenti e frane a Marinella di Sarzana, Ortonovo (35 sfollati), Castelnuovo Magra. ”Siamo stati costretti, nostro malgrado e con senso di frustrazione, a fare delle scelte in merito agli interventi sul territorio e questo soprattutto per mancanza di uomini e mezzi”, scrivono i vigili del fuoco. ”Vogliamo prendere le distanze dal nostro livello dirigenziale che....
(continua a leggere)

Ddl stabilita': da relatori emendamento che sblocca turnover sicurezza


Finanziato in parte da risparmi Amministrazioni coinvolte (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 14 nov - E' arrivato in commissione Bilancio alla Camera l'emendamento dei relatori al Ddl stabilita' che sblocca il turnover nei comparti sicurezza, forze armate e soccorso pubblico. Secondo la proposta di modifica depositata da Renato Brunetta (Pdl) e Pier Paolo Baretta (Pd), il blocco delle assunzioni stabilito al 20% delle uscite potra' essere attenuato al 50% per il 2013-2014 e fino al 70% nel 2015. La misura risulta finanziata in parte da risparmi realizzati dalle Amministrazioni coinvolte e da fondi aggiuntivi che potrebbero innalzare ulteriormente la soglia delle assunzioni. Ad essere chiamati in servizio dovranno essere prioritariamente i vincitori di concorsi gia' effettuali

Sull'emendamento non e' stato ancora espresso il parere da parte del Governo.

Bof-Mct

(RADIOCOR) 14-11-12 12:54:57 (0242)PA 5 NNNN

Fonte: borsaitaliana.it

Statistica BLOG


Dopo un anno dalla creazione del BLOG "Raccolta info/note CNVVF":

58500 visite totali;

583 utenti facebook ricevono gli aggiornamenti;

653 utenti facebook iscritti al gruppo di discussione;

13 follower su twitter, social network introdotto recentemente.


Un grande ringraziamento e infinita riconoscenza per il sostegno e la collaborazione.


8 novembre 2012

Mercoledì 7 novembre 2012 - PENSIONI PERSONALE DIFESA E SICUREZZA, AUDIZIONE MINISTRO FORNERO


Le Commissioni riunite Affari costituzionali, Difesa e Lavoro, hanno svolto l'audizione del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Elsa Fornero, sull'armonizzazione dei requisiti di accesso al sistema pensionistico per il personale del comparto difesa e sicurezza.




Fonte: Camera WebTV

5 novembre 2012

COMITATO 814 VVF - i primi passi di un nuovo progetto


NASCE IN DATA ODIERNA IL COMITATO 814 -VIGILI DEL FUOCO- .
A GIORNI STILEREMO LO STATUTO DI QUEST'ULTIMO CHE PERMETTERà UNA SICUREZZA ANCHE A LIVELLO LEGALE (PER QUESTO STIAMO CONSULTANDO VARI COMMERCIALISTI).
SARA' "LIMITATO" E CONNESSO CON IL LAVORO DEL COMITATO NAZIONALE XXVII OTTOBRE (IDONEI CONCORSI PUBBLICI, VEDREMO CON ALTRI...) E RAGGRUPPERA' LE IDEE PER POI CONSEGUIRE, INSIEME, DELLE DETERMINATE SCELTE.
L'AIUTO DA PARTE VOSTRA è DIFENDERE, INSIEME A NOI, IL VOSTRO SOGNO NONCHE', QUINDI, PUBBLICIZZARE IL PIù POSSIBILE A TUTTI GLI IDONEI CONOSCENTI DI QUESTO CONCORSO.
GRAZIE PER L'ATTENZIONE.
email: comitato814vvf@gmail.com








Fonte: GRUPPO FACEBOOK DEL "COMITATO 814 - VIGILI DEL FUOCO - "

3 novembre 2012

Giurisprudenza sui concorsi




Emendamenti Pd alla legge di stabilità, sul comparto sicurezza e soccorso pubblico


VIGILI DEL FUOCO
Articolo 7
Dopo il comma 7, inserire il seguente:
“7-bis. Al fine di conseguire immediati effetti in termini di risparmio di spesa e trasparenza nelle procedure assunzionali e di rendere meno iniqui gli effetti derivanti dalla disposizione di cui all'articolo 66, comma 9-bis, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, sul limite alle facoltà assunzionali dei Corpi di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, le rispettive amministrazioni utilizzano, limitatamente al triennio 2013-2015, le graduatorie vigenti dei vincitori ed idonei di concorsi pubblici, comprese le procedure di stabilizzazione, relativamente ai profili professionali richiesti, per il reclutamento di personale a tempo indeterminato e, contestualmente, non possono procedere all’indizione dei nuovi concorsi relativamente alle qualifiche e alle mansioni di concorsi già indetti e per i quali non si è proceduto all’effettiva assunzione dei vincitori e degli idonei. L’efficacia delle graduatorie dei concorsi pubblici, comprese le procedure di stabilizzazione per le assunzioni a tempo indeterminato sono prorogate fino al 31 dicembre 2015 al fine di consentire l’esaurimento dei relativi elenchi dei vincitori e degli idonei risultanti dall’esito dei concorsi stessi.”

Il presente emendamento ha l’obiettivo di conseguire risparmi di spesa e di salvaguardare, contestualmente, i diritti dei vincitori e degli idonei di concorsi pubblici, comprese le procedure di stabilizzazione, che non sono stati assunti dalle rispettive amministrazioni a causa del blocco del turn over imposto ai Corpi di Polizia e al Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Si prevede, pertanto, che le amministrazioni dei Corpi di Polizia e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco utilizzino, per le assunzioni a tempo indeterminato, limitatamente al triennio 2013-2015, le graduatorie vigenti dei vincitori ed idonei di concorsi pubblici, comprese le procedure di stabilizzazione e, contestualmente, non possano procedere all’indizione di nuovi concorsi relativamente alle qualifiche e alle mansioni di concorsi già indetti e per i quali non si è proceduto all’effettiva assunzione dei vincitori e degli idonei. L’efficacia delle graduatorie dei concorsi pubblici, comprese le procedure di stabilizzazione per le assunzioni a tempo interminato sono prorogate fino al 31 dicembre 2015 al fine di consentire l’esaurimento dei relativi elenchi dei vincitori e degli idonei risultanti dall’esito dei concorsi stessi.

Articolo 7
Dopo il comma 7 aggiungere il seguente:
“7-bis. Ferme restando le misure di contenimento della spesa già previste dalle disposizioni legislative vigenti, a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge, il Ministero dell’Interno - Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa Civile - sulla base delle metodologie per quantificare i relativi fabbisogni, come individuate dal Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato – nel Rapporto di analisi e valutazione della spesa relativo all’anno 2012, di cui all’articolo 41 della legge 31 dicembre 2009, n. 196, procede alla conseguente rimodulazione delle risorse finanziarie tra i diversi programmi di spesa al fine di realizzare un effettivo miglioramento dell’efficienza e dell’allocazione della spesa del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco.
7-ter. I risparmi derivanti dalle attività di cui al comma 7-bis sono riallocati nell’ambito della stessa amministrazione al fine di procedere ad assunzioni a tempo indeterminato a copertura del turn over per un importo pari all’entità dei risparmi stessi.”

Il Rapporto sulla spesa delle Amministrazioni centrali dello Stato 2012 costituisce il primo documento redatto ai sensi dell’articolo 41 della legge di riforma della contabilità e della finanza pubblica, la 196 del 2009. Esso si inserisce, come componente di natura strutturale e sistematica, nel processo di analisi e valutazione della spesa avviato con la legge finanziaria per il 2007 e rafforzato con varie disposizioni negli anni successivi, sino ai recenti interventi del decreto legge 95/2012. Il lavoro affronta varie tematiche che sono state trattate anche attraverso la collaborazione delle Amministrazioni competenti, avvenuta in particolare all’interno dei Nuclei di analisi e valutazione della spesa istituiti ai sensi dell’articolo 39 della suddetta legge 196/2009.
Nell’attuale contesto di riforma e contenimento della spesa pubblica, diverse norme, ora come in passato, hanno posto l’accento sulla necessità di razionalizzare la spesa sostenuta dallo Stato per le strutture periferiche. Il decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, “Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria”, all’articolo 9, stabilisce che si dia “inizio ad un ciclo di “spending review” mirata alla definizione dei fabbisogni standard propri dei programmi di spesa delle amministrazioni centrali dello Stato”. Con particolare riferimento alla rete periferica dello Stato stabilisce, inoltre, che “per le amministrazioni periferiche dello Stato sono proposte specifiche metodologie per quantificare i relativi fabbisogni, anche ai fini della allocazione delle risorse nell’ambito della loro complessiva dotazione”. Tale testo è poi ripreso nell’articolo 01 del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito in legge 14 settembre 2011, n. 148, recante “Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo”. La rete periferica delle amministrazioni centrali dello Stato è molto articolata. Con pochissime eccezioni, tutte le amministrazioni centrali dello Stato sono dotate di diverse tipologie di strutture periferiche e di una articolazione territoriale molto ampia, aspetti che – stanti gli attuali sistemi informativi della Ragioneria generale dello Stato – rendono complessa perfino l’esatta identificazione delle stesse e la rilevazione delle loro caratteristiche principali, quali le competenze e le attività svolte, l’articolazione territoriale, le dotazioni umane, strumentali e finanziarie, i servizi erogati o gli output prodotti. Le informazioni più complete e omogenee inerenti le strutture periferiche dello Stato sono desumibili dal sistema informativo di contabilità economico-analitica impiegato dalla Ragioneria generale dello Stato per la rilevazione dei costi per ogni centro di costo di tutte le Amministrazioni centrali dello Stato.
L’analisi effettuata sul Ministero dell’Interno, Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, rappresenta un caso pilota, frutto della collaborazione tra istituzioni svoltasi all’interno di un gruppo di lavoro (avviato prima della costituzione dei Nuclei di Analisi e Valutazione della Spesa) composto da rappresentanti del Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile (DVF) del Ministero dell’interno, dell’Ufficio Centrale del Bilancio presso il Ministero dell’interno (UCB) e del Servizio Studi Dipartimentale della Ragioneria generale dello Stato, successivamente convogliata nell’ambito delle attività previste dal Nucleo di Analisi e Valutazione della Spesa del Ministero dell’interno.
Si tratta di un caso pilota in quanto l’analisi è pervenuta a prime considerazioni sui livelli di efficienza raggiunti dalle strutture periferiche del Dipartimento e a prime ipotesi di determinazione di fabbisogno di spesa delle stesse. Trattandosi di analisi basate su una ingente quantità di informazioni, raccolte in modo esaustivo per tutte le strutture periferiche del Dipartimento, e su ricostruzioni – effettuate per lo scopo – di dati di costo per le singole strutture attualmente non ufficialmente disponibili, la Ragioneria ne sottolinea il carattere esplorativo, che tuttavia forniscono già delle informazioni molto utili circa l’esistenza di possibili margini di efficientamento nell’impiego delle risorse. I risultati di questa analisi, pertanto, indicano per il complesso delle strutture del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco risparmi in prima approssimazione quantificati in un range che varia da un minimo del 4%, corrispondente a circa 100 milioni di euro, dell’attuale costo sostenuto complessivamente da tutti i comandi, ad un massimo del 17 per cento, corrispondente a circa 305 milioni, sotto l’ipotesi estrema.

L’emendamento ha quindi lo scopo di utilizzare le indicazioni fornite dalla Ragioneria generale dello Stato circa l’esistenza di margini di efficientamento delle risorse in termini di miglior impiego dei fattori produttivi, suscettibili di determinare notevoli risparmi di spesa da riallocare ai fini delle assunzioni a tempo indeterminato a copertura del turn over nell’ambito della medesima amministrazione del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco.


COMPARTO SICUREZZA
Articolo 8
All’articolo 8 dopo il comma 11 aggiungere il seguente comma: “11 – bis. Al fine di garantire il ripianamento dell'organico delle forze di pubblica sicurezza, l'abbassamento della loro età media e per assicurare il pagamento integrale dell'assegno una tantum agli uomini del comparto,viene fissata una imposta di scopo pari all'uno % sulla raccolta complessiva della Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato annualmente derivante dai giochi di abilità, nonchè dei giochi di sorte a quota fissa e dei giochi di carte organizzati in forma diversa dal torneo con partecipazione a distanza.”.
Con il presente emendamento si interviene sulla norma che blocca al venti per cento per il triennio 2012-2014 e del cinquanta per cento nell'anno 2015 le facoltà assunzionali a copertura del turn over dei Corpi di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. In particolare, con la modifica proposta, si prevede che il turn over sia coperto al 50% nel biennio 2013-2014 e del 100% a decorrere dall’anno 2015.

Articolo 8

All’articolo 8 dopo il comma 11 aggiungere il seguente comma: “11 – bis. Al fine di garantire il ripianamento dell'organico delle forze di pubblica sicurezza, l'abbassamento della loro età media e per assicurare il pagamento integrale dell'assegno una tantum agli uomini del comparto, si stabilisce l'assegnazione in via concorrente dei fondi annualmente incamerati dal Fondo unico giustizia a copertura delle sopra indicate finalita'.”.


SBLOCCO TURN OVER
Articolo 8
Dopo il comma 11 aggiungere i seguenti: 
11-bis. All'articolo 66, comma 9-bis, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, il secondo periodo è sostituito dal seguente: «La predetta facoltà assunzionale è fissata nella misura del 50 per cento per il biennio 2013-2014, e del cento per cento a decorrere dall'anno 2015». 

11-ter. Agli oneri derivanti dal comma 11-bis, pari a 300 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2013, si provvede ai sensi del comma 11-quater.

11-quaterAll’articolo 13, comma 2, aggiungere, in fine, le parole: “, ivi comprese le variazioni di cui al periodo successivo. Le dotazioni di parte corrente, relative alle autorizzazioni di spesa di cui alla predetta Tabella C sono ridotte in maniera lineare per un importo pari a 300 milioni di euro a decorrere dall’anno 2013”.

Articolo 8
Al comma 21, dopo le parole: “per la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma dell’Aquila” aggiungere le seguenti: “, per garantire gli standard operativi e i livelli di efficienza ed efficacia del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e dei Corpi di polizia,”.
L’articolo 8, comma 21 del ddl di stabilità, prevede l’istituzione di un nuovo fondo, con una dotazione di 900 milioni di euro per l’anno 2013, da ripartire con apposito provvedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri, per il finanziamento di interventi urgenti di settore concernenti le università, le famiglie, i giovani, la materia sociale, la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma dell’Aquila, nonché il sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali. Il presente emendamento inserisce tra le finalizzazioni dell’utilizzo del nuovo Fondo il finanziamento di interventi urgenti al fine di garantirne gli standard operativi e i livelli di efficienza ed efficacia del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco e dei Corpi di Polizia.


72 Corso AVP, ancora fermo ai box


Fonte: USB VVF